Diciamocelo francamente, a tutti piace mangiare. E a tutti piace mangiare bene. In Sicilia è praticamente impossibile trovare un posto dove non si resta soddisfatti e non si voglia ritornare per provare anche altri piatti. È un tripudio di antichi sapori e antiche tradizioni culinarie rimaste immutate nel tempo, grazie all'uso di ingredienti genuini, di terra e di mare, e a vini eccezionali. La cucina, anche da sola, vale davvero il prezzo del biglietto. Ed è probabile che tornerai a casa con qualche chilo in più, ma soddisfatto e felice.
Antipasti
In qualsiasi trattoria, osteria o ristorante ti recherai, ti sarà offerta la possibilità di scegliere tra una ricca selezione di antipasti. Se ami quelli cosiddetti di terra, puoi scegliere ad esempio un tagliere di formaggi tipici come la Vastedda del Belice o il primo sale, con l'aggiunta della caponata di melanzane, mini parmigiana, olive schiacciate, arancinette, panelle, crocchette.
Chi ama i piatti a base di mare, può scegliere un tagliere di prodotti di tonnara, aggiungendo una bruschetta con bottarga di tonno e cruditès di pesce: gamberetti locali, ostriche, capesante, cozze, e tartare di tonno da gustare, a piacere, col succo di un buon limone siciliano.
Primi piatti
Se vuoi mangiare davvero un primo tipicamente trapanese, non puoi non provare le busiate col pesto alla trapanese, un sugo gustosissimo a base di pomodoro, basilico, aglio, olio e mandorle, accompagnato da melanzane o patate o pesce fritti.
I primi a base di pesce sono talmente tanti che conviene fare una selezione. Sicuramente il cous cous di pesce, piatto retaggio della tradizione araba realizzato con la semola incocciata e brodo di pesce fresco. Imperdibile anche la pasta col ragù di tonno ammuttunato (con menta e aglio), gli spaghetti con la bottarga di tonno o gli spaghetti rotti in brodo di aragosta.
Se non ami il pesce, prova le cassatelle di ricotta in brodo di gallina, un piatto tipico dell'entroterra trapanese.
Secondi piatti
Anche in questo caso è bene fare una selezione. Sicuramente, nel periodo primaverile ed estivo, il tonno è al centro di qualsiasi piatto. In particolare, è la surra arrosto, la parte più grassa e prelibata, uno dei piatti più richiesti. Così come, d'altronde, le polpette di tonno al sugo o la tunnina ca cipuddata, cioè il tonno in agrodolce. Da non perdere il gambero rosso di Mazara del Vallo arrosto e la frittura di paranza con pesce fresco, calamaretti, polpi e gamberetti. Qualsiasi altra ricetta con pesce fresco, però, è sicuramente eccellente.
Anche in questo caso, chi non ama il pesce può provare, ad esempio, gli involtini di vitello alla trapanese, realizzati con pecorino, aglio, prezzemolo, pangrattato, sale e olio, la ghiotta di crastuna (lumaconi) con patate e pomodoro o il coniglio lardiato.
Dolci
Difficile trovare qualcuno che non ami i dolci, specialmente quelli trapanesi. I più noti sono i cannoli con ricotta, buoni un po' dovunque, specialmente nelle zone di Dattilo, Fulgatore e Napola.
Ad Erice vetta bisogna provare le genovesi, antichissimi dolci con crema, ed i pasticcini di mandorla e di pasta reale.
Un po' dovunque è possibile trovare le cassatelle e le graffe con ricotta e gocce di cioccolato, oltre ai biscotti di fico e le sfince.
Chi desidera qualcosa di rinfrescante può gustare un buon gelato o una granita di gelsi.
Vini
Sono talmente tanti che è difficile sceglierne alcuni. Chi ama il bianco può provare un Bianco D'Alcamo o un Erice, da abbinare naturalmente ai piatti a base di pesce. Per coloro i quali preferiscono sapori più intensi e i piatti a base di carne, c'è il Salaparuta o il Marsala. Senza dimenticare il dolce gusto del Passito di Pantelleria, vino unico nel suo genere, ideale dopo un buon dolce.
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